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Imparare ad andare a vela è un’esperienza che, a prescindere dal tipo di imbarcazione, permette di riconciliarsi con la natura ed appagare mente e corpo.
Un’uscita in barca a vela consente di navigare luoghi bellissimi, scorci e colori difficili da vedere dalla terra ferma e permette di assaporare profumi unici e quel senso di libertà che tutti noi cerchiamo affannosamente.
Per vivere un’esperienza del genere, però, bisogna imparare ad andare in barca a vela, conoscerne il mondo, le tecniche e le buone norme che ti consentiranno di navigare in mare aperto nel pieno controllo della situazione e nel modo più rilassante possibile.
La barca a vela per principianti: come iniziare
Il consiglio che sentiamo di dare a chi vuole iniziare, è sempre lo stesso, ossia affidarsi ad esperti del settore per intraprendere un corso di barca a vela per principianti.
Come spiegato già nell'articolo dove parlavamo di come scegliere un corso di vela, la scelta migliore è di partire con un corso su derive.
La scelta è dovuta al fatto che le derive, grazie alla loro eccezionale sensibilità, consentono di imparare velocemente la corretta conduzione di ogni singola manovra, stimolando l’attenzione e l’apprendimento delle funzionalità di ciascun componente della barca.
Una volta apprese le nozioni base e concluso il corso, un’attività utile da fare sarà uscire in mare sulla barca di un amico con esperienza.
Sarà un buon modo per divertirsi e continuare a fare esercizio, ripassando le tecniche e i movimenti per una buona conduzione della barca a vela. Inoltre, servirà a capire se anche tu sei pronto per il grande passo, ossia l’acquisto di una barca tutta tua con la quale solcare i mari e vivere esperienze uniche.
Quali barche per iniziare ad andare a vela?
Le imbarcazioni a vela annoverano una ricca varietà, si possono distinguere in derive e barche a chiglie.
- Le DERIVE sono barche di piccole dimensioni, prive di cabine, usate solitamente, per l’apprendimento, per eventi sportivi o per brevi escursioni.
- Le BARCHE A CHIGLIA, così chiamate per la loro pesante chiglia, sono dotate di cabine e dunque adatte per navigazioni più lunghe. Le barche a vela possono avere un solo scafo o più di uno: se a due scafi vengono dette catamarani, se a tre, invece, trimarani.
Sono tante le barche a vela sul mercato con le quali iniziare; vediamo quindi, come si chiamano le barche a vela per principianti e quali sono le loro caratteristiche.
Fusion > una delle derive che abbiamo inserito nella flotta della nostra scuola Vela. Estremamente facile da usare e moderna. Permette di essere armata a seconda delle necessità: Randa, piccola o grande, fiocco e addirittura gennaker (7m2) rendono questa piccola imbarcazione a vela molto versatile e alla portata di tutti, capace di regalare grandi emozioni in tutte le condizioni di vento. È possibile condurla da soli, in doppio o anche in tre.
H 15 > è anch'essa una delle derive iutilizzate da noi della Sailing For Living. Personalmente la reputiamo un'imbarcazione ideale per scuola vela. Offre un'ampio spazio di manovra sia per i bambini che per gli adulti. È versatile e divertente in tutte le situazioni. Rollafiocco e terzaroli consentono di avere sempre la superficie velica adeguata, che può essere aumentata grazie al gennaker da 14m2.
Optimist > La barca più usata nei corsi di vela per bambini è l’Optimist, lunga 2,30 mt x 1,13 mt, è pensata per il trasporto di una sola persona, la quale dovrà occuparsi autonomamente della gestione di ogni sua componente. È una barca molto stabile e massiccia, proprio per questo non velocissima, ma che consente, anche a bambini molto leggeri, di fronteggiare il mare in tutta sicurezza durante le prime uscite a largo.
Laser > lungo 4,20 mt x 1,39 mt, è una deriva semplice da gestire e allo stesso tempo sicura e piacevole. È realizzata in 3 versioni, la differenza la fa la grandezza della randa. In base al peso del timoniere la superficie velica della randa e la parte bassa dell’albero possono variare. La più grande è la randa standard (7.06m2) segue la radial (5.7 m2) ed infine la 4.7 m2 , è un singolo ed è ancora una classe olimpica.
L’O’pen Bic > è un’altra deriva lunga 2,75 mt x 1,14 mt pensata per rendere l’esperienza di navigazione il più divertente possibile. Il pozzetto è largo e non ha alcun oggetto che lo occupa, ciò permette di evitare dolorosi infortuni e garantisce una maggiore facilità di spostamento in qualsiasi condizione di vento.
Il 420 > Ancora Molto diffusa nelle scuole di vela, è lunga 4,20 mt x 1,65 mt, è un doppio, armata con randa fiocco e spinnaker, ottima per la formazione di timonieri e prodieri propedeutica per il 470 classe olimpica
L’RS Feva > è un’altra deriva molto diffusa, lunga 3,64 mt e larga 1,42 mt garantisce ottime prestazioni grazie alla sua solidità e facilità di utilizzo.
Come navigare in barca a vela
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, la cosa più importante da fare è allenarsi e imparare da istruttori qualificati.
Come per molti altri aspetti della vita, se si inizia da giovani si farà minor fatica ad apprendere, ma la buona notizia è che da noi potrai trovare corsi di vela per adulti, rivolti, dunque, anche ai più grandi.
Per iniziare a navigare, dovrai imparare a valutare il vento ed il clima, come agiscono le vele, come gestire la barca, l’attrezzatura di sicurezza, come fronteggiare un capovolgimento e come non perdere mai la calma.
Oltre all'esperienza pratica in mare, è necessario anche lo studio di qualche nozione di base. Vediamo, dunque, di elencare i principali termini e nozioni base della navigazione a vela.
- Il linguaggio marinaresco. È importante acquisire anche questo tipo di linguaggio, per comprendere gli ordini impartiti dagli skipper, dagli istruttori o per essere semplicemente compresi dagli altri velisti. Importante, in barca, è impartire gli ordini e rispondere a tali, sempre ad alta voce, per essere compresi nonostante i rumori circostanti.
- Parti dell’imbarcazione. Altrettanto rilevante è conoscere la nomenclatura di tutte le componenti della barca. Dalle più conosciute come poppa e prua, ai diversi nomi dei tipi di timone, al bulbo che, più è pensate, e più assicura all’imbarcazione di non scuffiare (ribaltarsi).
- Il vento. Navigare senza conoscere i venti è del tutto impossibile, la rosa dei venti, perciò, deve diventare il vostro spirito guida
- Le vele e le manovre. Senza la conoscenza dell’uno non potrebbe esser svolto l’altro, pertanto è impossibile navigare senza aver studiato approfonditamente e messo in pratica quanto imparato dai libri e dalle spiegazioni di un valido istruttore.
- I nodi. Gran parte delle attività svolte sulla barca a vela prevede l’uso delle cime è dunque di rilevante importanza conoscere bene i nodi principali. Ogni nodo ha un determinato uso e caratteristica. Un nodo fatto male può correre il rischio di sciogliersi o, peggio, di non sciogliersi, rendendo critica la manovra.
- Le norme del codice marino. Come ben sappiamo, in mare non esiste alcun tipo di segnaletica stradale o semaforo. Proprio per questo motivo, è essenziale conoscere segnali ben precisi e rispettare le regole.
- La sicurezza. La sicurezza in mare, così come in ogni altro ambito, è fondamentale. È necessario avere un comportamento sempre attento ed oculato, nonché possedere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza obbligatorie per legge.
La vela è un modo di vivere e la cosa più bella è navigare, ma bisogna sempre tenere a mente che il mare va rispettato e soprattutto conosciuto.
Saper andare in barca a vela usando il vento giusto per navigare è un’esperienza unica, proprio per questo, la missione della nostra scuola di vela è aumentare le competenze e l'autonomia degli allievi trasmettendo loro tutti i valori e le conoscenze sul mondo della vela e il rispetto per il mare e la natura.
Quindi, cosa aspetti, scegli il corso che fa per te e salpa all’avventura. Come sempre, non ci resta che augurarti buon vento!